Da parecchio si sente parlare della curcuma e benefici
Precisamente è un tipo di spezia con delle proprietà piuttosto interessanti, anche perché può essere utilizzata pure come un medicinale.
Le sue molteplici funzioni consentono di usarla sia nel campo della prevenzione per il nostro benessere, sia come vero e proprio toccasana istantaneo per diminuire l’insieme dei sintomi e di vari malanni.
In che modo si utilizza e per quali motivi
La curcuma ha tanti pregi che vengono avvalorati pure dalla medicina di tipo “allopatico”.
Possiede una considerevole proprietà inerente il fatto di riuscire ad attutire considerevolmente gli arrossamenti e le irritazioni dal punto di vista organico.
Inoltre la sua sostanza più attiva basata sulla “curcumina” viene definita come un “antitumorale” naturale.
Le sue proprietà efficacemente disintossicanti consentono pure un effetto detossinante a livello del “fegato” , ma logicamente la sua efficacia sarà nettamente superiore se associata ad un genere di dieta salutare.
Le sue doti antidolorifiche abbinate parallelamente al suo agire sull’infiammazione risultano essere prodigiose nei confronti di malattie estremamente invalidanti come l’ “artrite” ma pure a livello generico dal punto di vista muscolare ed articolare.
Oltre ciò la “curcuma” può essere applicata su lesioni e tagli e su specifiche reazioni di tipo dermatologico.
Inoltre riesce a donare sollievo per quanto concerne la puntura di un insetto oppure su una scottatura della cute.
E’ indicata perfino per coloro che soffrono di stati depressivi consigliando di assumerla ogni giorno, in maniera tale da rappresentare un supporto concreto e validissimo per combattere la “depressione”.
La “curcuma” presente negli “integratori” costituisce un valevole aiuto per chi soffre di ” celiachia e Morbo di Chrohn” in quanto riesce ad alleviare la problematica inerente “l’infiammazione intestinale”.
Si può usare pure in casi di “cistiti e candidosi” riuscendo a risolvere le fastidiose situazioni di forte bruciore e di “prurito”.
Scegliendo la “curcuma biologica” si potrà avere una garanzia ulteriore qualitativamente parlando.
Avvertenze e dosaggio quotidiano
Se viene adoperata con dei dosaggi considerevoli, può causare delle sgradevoli conseguenze come “nausea e diarrea”.
Oltre questo se viene usata in concomitanza con l’uso di medicinali contro il diabete, potrebbe far calare in modo eccessivo la “glicemia”.
Quindi è vivamente consigliabile di non superare mai la dose esatta corrispondente ad un cucchiaino
Le componenti nutrizionali
Per un ottimo stato di salute la vitamina e i “minerali” che ci sono al suo interno sono di fondamentale rilevanza.
Anche la presenza di “magnesio e potassio” è utilissima per rafforzare il proprio fisico ma pure la mente, permettendo di concentrarsi molto di più in situazioni particolari o quando si studia.
Che tipologia scegliere e come tenerla conservata
Si può acquistare in due diversi formati: in “radice” oppure in polvere.
Quest’ultima versione corrisponde a quella più comoda e facile da adoperare e risulta essere pure più semplice poterla conservare.
Invece la “radice” deve essere totalmente chiusa per una corretta “conservazione”.
Dopo aver provveduto a tagliarla, si dovrà tenere nel frigorifero in una bustina oppure in un piccolo recipiente di vetro.
Al contrario quella in “polvere” si potrà tenere fuori dal frigo in un barattolino di vetro.
In che modo si può mangiare
Nel settore alimentare la “curcuma” ha un ruolo rimarchevole in quanto basta usarla nel modo più giusto per poterne usufruire dei suoi vantaggi.
E’ un ottimo alleato per insaporire i vostri piatti per quanto riguarda i secondi a base di “pesce, carne e verdure”.
Poi può essere utilizzata come alternativa allo “zafferano” nei vostri primi e nelle “salse”.
Certamente è molto più economica donando però la stessa colorazione, avendo in compenso un sapore notevolmente più lieve.
Si può finanche associare ad uno “yogurt” oppure a bevande come “infusi e latte”.
Per poter trarre un enorme giovamento dal consumo in cucina di “curcuma”, è importante usarla spesso.
Un modo per poterla utilizzare abitualmente è quello di inserirne sempre un po’ all’interno dell’acqua che si bolle per poi buttarvi la “pasta”.
Contribuirà pure a colorare la “pasta” rendendola ancora più particolare oltre ad essere più bella nella presentazione del piatto.
Si può anche introdurre nell’impasto del “pane” come pure tra gli ingredienti per preparare i “frollini”.
Bisogna fare molta attenzione nel maneggiarla per via del suo effetto eccezionalmente colorante.
Difatti se non si avranno gli accorgimenti necessari e se si dovessero macchiare le “unghie”, per poterla eliminare si dovrà adoperare lo stesso tipo di “solvente” che si usa per togliere lo “smalto”.
Si deve stare finanche attenti a non toccarsi il viso con le mani macchiate di “curcuma”, appunto per non lasciarvi il colore che non è assolutamente semplice da togliere del tutto.
La “curcuma” non può essere adoperata dalle donne durante la “gravidanza” e mentre allattano.
A parte queste minime restrizioni la “curcuma” non può fare altro che bene a tutti coloro che decideranno di sceglierla come rimedio valido per disturbi fisici, ma anche nel settore culinario.