I compressori ad aria sono “semplicemente” delle macchine con la capacità di comprimere l’aria sfruttando l’azione di un motore, generalmente elettrico, a benzina oppure a gas. In commercio esistono molteplici modelli, ma la prima caratteristica che li differenzia, è la quantità di aria che sono in grado di comprimere. La seconda, consequenziale alla prima, è il motore, che sarà tanto più potente quanto più è grande la quantità di aria che sono in grado di comprimere.
Il primo aspetto da tenere in considerazione nella scelta di un compressore, è ovviamente la tipologia di utilizzo che se ne andrà a fare. Se ad esempio si ha intenzione di usarlo a livello domestico, magari per gonfiare le gomme dell’auto, oppure con il giusto attrezzo effettuare delle piccole verniciature, sarà sufficiente un modello dalla portata modesta, o magari senza serbatoio. In caso contrario, se il compressore ad aria dovesse venire posizionato magari in un’officina, quindi destinato ad un utilizzo professionale, dovrà essere dotato di un serbatoio capiente ed una buona potenza.
La portata
Più alta sarà la quantità di aria che un compressore è in grado di sprigionare, più alta sarà la portata. Sulle relative specifiche tecniche, questo dato può essere indicato in due modi: m³/s oppure l/min.
Da tenere presente che ad esempio, se l’obiettivo fosse semplicemente quello di gonfiare le ruote dell’auto, una portata di 200 l/min è sufficiente, ma se si avesse l’intenzione di azionare una smerigliatrice, in quel caso la portata consigliata è di almeno 800 l/min.
La portata di un compressore è ovviamente proporzionale alle dimensioni del serbatoio. Più quest’ultimo sarà capiente, più la portata sarà alta.
Compressori alimentati a corrente o a benzina
I compressori per utilizzo domestico, sono generalmente dotati di un motore elettrico, solitamente con un consumo massimo di 1.500 watt ed una potenza di 2 CV.
Questa tipologia di compressore ad aria risulta più leggero e facilmente trasportabile, ed una volta che il serbatoio sarà pieno, si arresteranno.
Diverso è il discorso dei compressori ad aria alimentati a benzina. Generalmente questa tipologia può raggiungere potenze massime di 5 CV, offrendo di conseguenza un portata e una pressione maggiori. In questo caso la macchina si ferma quando viene spento il motore, ma fino a quel momento ha un funzionamento continuo.
I campi di applicazione di un compressore ad aria sono davvero numerosi, Utilizzando il giusto attrezzo da collegarsi, si può verniciare una parete con una pistola, o magari un piccolo oggetto con un aerografo. Si potrà usare il compressore per pulire, per sabbiare, per trapanare e molto altro ancora.