I vigili del fuoco e altri lavoratori esposti a rischi di alte temperature come i vulcanologi, hanno bisogno del massimo in termini di indumenti protettivi. Gli attuali tessuti ad alte prestazioni sono generalmente costosi e subiscono diverse limitazioni. Per questo motivo, l’Unione Europea ha sviluppato in tal senso un’alternativa economica e superiore dal punto di vista qualitativo. L’innovazione nello specifico consiste nella creazione di un tessuto non tessuto che può risultare ignifugo più di altri materiali convenzionali. Inoltre va sottolineato che come per l’abbigliamento, esistono anche materiali ignifughi per l’architettura, ideali cioè per garantire la massima sicurezza in qualsiasi ambiente.
Il tessuto non tessuto a base di melammina
Questo nuovo tessuto non tessuto è un materiale flessibile realizzato in melammina che è intrinsecamente ignifugo. Trasformandolo in un pile si finisce per ottenerne uno superiore e con svariate proprietà. I ricercatori in tal senso hanno sviluppato un metodo per modificare la resina melamminica in un manto lanoso, e che consiste nell’utilizzare zucchero puro fondendolo e poi filtrandolo allo scopo di ottenere un filato sottile e con una consistenza morbida e schiumosa. Il processo tessile in oggetto prevede ovviamente l’uso di trucioli di resina melamminica in un riscaldatore che fonde la resina, con quest’ultima che con l’aiuto dell’aria calda viene allungata in filamenti di spessore molto fine.
Il pile ignifugo
Un materiale soffice e che ha notevoli proprietà ignifughe è il pile. Si tratta infatti di un tessuto che non brucia, non si restringe, non fa fumo e non si scioglie. Per la realizzazione di indumenti ignifughi, uno strato di melammina viene aggregato ad altre sostanze come ad esempio gli aramidi o la viscosa, consentendo al capo di bloccare il fuoco o gli archi elettrici. Il nuovo materiale è anche termicamente e acusticamente isolante. Nell’uso automobilistico, entrambi gli aspetti delle proprietà isolanti di melammina consentono a un singolo strato di fornire prestazioni migliori rispetto alle combinazioni PET-vetro-alluminio con il primo che è un materiale plastico attualmente in uso. Premesso ciò, va altresì aggiunto che il pile è anche un efficace materiale filtrante, un prodotto a zero emissioni e certificato quindi adatto anche per gli adolescenti.
Installazione di pareti ignifughe
In architettura le pareti vengono spesso realizzate con materiali estremamente infiammabili, il che le rende tutt’altro che ideali per le case in aree a rischio di incendio. L’installazione di pareti ignifughe intorno a tutta la casa o in una singola stanza, è un ottimo modo per rallentare la diffusione degli incendi e proteggere la propria salute e gli oggetti di valore. Stucco, legname trattato e cemento sono alternative efficaci ai materiali di raccordo standard. Premesso ciò, va aggiunto che grazie a questi compositi è possibile anche optare per assemblaggi di pareti resistenti al fuoco, ossia dei kit prefabbricati e pronti per l’installazione. Oltre a ricostruire pareti con materiali di Classe A, guarnizioni o strisce intumescenti possono anch’esse aiutare a prevenire il passaggio del fumo attraverso le porte.
Materiali ignifughi per finestre
Il calore degli incendi può causare la rottura di finestre e altri infissi esterni in vetro prima che il fuoco raggiunga la casa. Una volta rotte, le aperture delle finestre facilitano l’ingresso e l’accensione delle braci all’interno del contesto. Per proteggersi da ciò, esistono oggi finestre a doppio pannello ed ideali per aumentare il tempo necessario affinché gli incendi si diffondano. L’uso del vetro temperato aiuterà anche le finestre a resistere alle fratture causate dal calore. Infine va detto che qualsiasi superficie esterna che si trova ad un breve raggio da una struttura architettonica, è un potenziale rischio di incendio e dovrebbe quindi essere trattata come tale. Valutare la possibilità di ricostruire le superfici esterne con i suddetti materiali resistenti al fuoco di classe A può rivelarsi prezioso per dare abbastanza tempo per fuggire o per spegnere i fuochi all’aperto prima che raggiungano la suddetta struttura.