Se sei uno studente universitario o semplicemente devi studiare dei documenti lavorativi importanti o devi tenere una conferenza, sarai sicuramente interessato a capire come studiare e memorizzare velocemente.
In questo articolo troverai infatti diverse tecniche di studio per migliorare il tuo metodo di apprendimento e risparmiare tempo da dedicare ai tuoi interessi o ai tuoi affetti.
Applicando questi consigli, ti accorgerai che faticherai molto meno: il segreto è infatti quello di organizzarsi al meglio il materiale e il tempo dedicato allo studio e migliorare la qualità delle ore passate sui libri.
In poche parole, per memorizzare rapidamente non devi avere alcuna distrazione e l’attenzione deve essere rivolta solo allo studio.
Per far ciò è fondamentale seguire anche dei corsi appositi come quelli disponibili sul portale memosystem.it che propone, appunto uno tra i migliori corsi di memoria, apprendimento e lettura veloce attualmente disponibili in questo settore, da seguire non solo in presenza nelle più importanti città italiane ma, contemporaneamente, anche in diretta streaming su una piattaforma web apposita.
I vantaggi del corso sono davvero molti, tra cui il rafforzamento della memoria e delle capacità mentali, il miglioramento del metodo di studio, la riduzione del 47% del tempo di studio.
Tecniche di studio: i consigli da seguire
Vediamo adesso alcune delle tecniche di studio che vengono insegnate nel corso, ma che, in generale, possono aiutarti a studiare tanto, in poco tempo e nel modo corretto.
Il primo consiglio è quello di conoscere e familiarizzare con i libri o il materiale previsto per l’esame di diploma di maturità.
Per far ciò, basterà utilizzare la famosa tecnica della pre-lettura: prima di studiare, dovresti leggere l’indice di ciascun capitolo, i titoli delle sezioni principali nelle quali è suddiviso il capitolo e prendere dimestichezza con queste.
Quando avrai capito veramente di cosa tratterà il capitolo, il passo successivo sarà quello di chiederti se il paragrafo esaminato è utile ai fini della tua preparazione e quali concetti fondamentali vuoi realmente memorizzare.
La seconda tecnica di studio riguarda la potenza della nostra mente.
Come detto poc’anzi, la massima concentrazione è l’elemento più importante per studiare bene e ricordare, devi sfruttare il tuo cervello, stimolando la memoria, senza utilizzare dei mezzi di comodo come le registrazioni delle lezioni o i riassunti estremamente dettagliati.
Dovresti immaginare di avere una sola possibilità di leggere e studiare i tuoi libri: chiaramente non sarà davvero così, ma rende l’idea della concentrazione che devi avere, quindi elimina dal tuo ambiente di lavoro qualsiasi fonte di distrazione.
Rielaborare e ripetere: le tecniche di studio più efficienti
Mappe concettuali
Le mappe concettuali sono una vera e propria manna dal cielo per la fase di rielaborazione; senza rielaborazione non esistono infatti memorizzazione e apprendimento e le mappe sono utili proprio per permetterti di studiare senza ripetere troppe volte e, soprattutto, ripetendo solo con parole tue ciò che hai imparato.
Passiamo a parlare quindi di un’altra fase fondamentale nello studio, ovvero il momento di ripetere; se vuoi davvero memorizzare velocemente, non puoi assolutamente permetterti di ripetere in maniera distratta o guardando il libro in continuazione.
Per ripetere bene puoi utilizzare il richiamo attivo della mente: dopo aver letto un capitolo o comunque le pagine necessarie a concludere un argomento, non passare subito al successivo, bensì fermati e sforzati di ricordare quello che hai appena letto e solo dopo controllare la veridicità sul testo.
Un altro suggerimento è quello di servirsi della ripetizione spaziata; gli esperti affermano infatti che siamo portati a imprimere meglio nella mente le informazioni se la memorizzazione avviene in fasi distanti tra loro.
Masterplan ripassi
Ripassare equivale a mettere benzina nel tuo serbatoio; quindi fare rifornimento troppo spesso è comunque una perdita di tempo. Aspettare troppo però è molto pericoloso, rischi di rimanere a secco e di dover spingere! Quest’analogia serve a farti capire che ripassare molto spesso quando ancora ricordi serve a poco, sono fatica e tempo sprecati (ed . tipico dei “secchioni”). Ripassare quando hai gi. dimenticato diventa un “ristudio” (estremamente lungo e frustrante).
I ripassi da effettuare nei giorni successivi dipendono molto dalle personali curve di memoria che, pur avendo statisticamente una durata media uguale per tutti, sono soggettive perchè influenzate per esempio dalla diversa capacità di apprendimento, dall’età, dal modo di studiare. Ad ogni modo, trovi qui di seguito la durata media delle curve di memoria e quindi le scadenze a cui ripassare.
- Primo ripasso: dopo 1 giorno
- Secondo ripasso: dopo ulteriori 7 giorni (cio. 8 giorni dalla data di inizio di studio)
- Terzo ripasso: dopo ulteriori 21 giorni (cio. 29 giorni dalla data di inizio di studio)
- Quarto ripasso: dopo ulteriori 30 giorni (e cio. 60 giorni dalla data di inizio di studio)
Ciò significa che è importante tornare a ripetere i concetti in più giorni durante la settimana, ad esempio tre ore in tre giorni diversi, così da non dimenticare tutto ogni volta che si aggiunge un nuovo argomento.
Per concludere possiamo sicuramente dire che anche se ti sembreranno dei metodi complicati e troppo distanti dalle tue abitudini, non devi farti prendere dal panico, devi solo abituare la tua mente in maniera graduale a fare questi piccoli sforzi e vedrai che le tecniche di studio suggerite daranno i loro frutti.