Forte dei nuovi accordi sul clima, le nuove direttive europee sull’uso delle energie e della gestione dei rifiuti stanno diventando sempre più severe e restrittive.
Chiunque abbia da occuparsi del corretto smaltimento di un rifiuto non standard come amianto, rifiuti tossici, biologici o di qualsiasi altra tipologia definita pericolosa, deve conoscere e applicare le relative normative.
Nello specifico, per quanto riguarda la gestione rifiuti Padova, vengono applicate delle norme diverse rispetto ad altre regioni d’Italia; ecco perché per una corretta gestione dei rifiuti bisogna affidarsi ad aziende esperte come Alter Eco srl società leader nella gestione rifiuti a Padova: ma vediamo nello specifico cosa dice la legge.
Gestione dei rifiuti pericolosi: cosa dice la legge
Soprattutto dopo gli accordi di Parigi sul clima le normative che regolano la gestione, raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono diventate molto rigide.
In particolare, la Commissione Europea, nel 2005 ha avviato una riforma sulla gestione dei rifiuti che ha portato all’emanazione della Direttiva 2008/98/CE e nel 2014 al regolamento 2014/955/UE.
In Italia queste norme sono state recepite facendo ricorso a più d.lgs. fino alla legge di stabilità del 2014 che ha migliorato il processo di gestione degli scarti tossici o meno.
Sono proprio queste norme che disciplinano il fatto che, chi raccoglie e gestisce rifiuti pericolosi, deve essere iscritto all’Albo Gestore Ambientali come lo è Alter Eco srl.
Come avviene la gestione dei rifiuti pericolosi a Padova
Il rifiuto pericoloso, definito tale a causa delle sue proprietà che lo rendono dannoso per l’ambiente e la salute umana, può avere origine da diverse fonti siano essere di carattere naturale, di natura sanitaria o industriale.
Proprio per la sua pericolosità il rifiuto speciale deve essere gestito in una data maniera per evitare che il materiale dannoso possa essere riversato nell’ambiente creando danni irreparabili.
Se si tratta di rifiuti pericolosi liquidi questi potrebbero, se non gestiti correttamente, inquinare le falde acquifere e quindi l’intera risorsa naturale d’acqua.
Per la gestione rifiuti Padova l’azienda Alter Eco srl,è altamente specializzata in questo ed ha a disposizione tutte le moderne attrezzature e strumentazioni per poter operare nel massimo rispetto della legge e nella tutela dell’ambiente.
A seconda della tipologia del rifiuto questi va gestito in una determinata maniera al fine di arrecare il minor danno al sistema.
Se hai necessità di smaltire scarti organici, la cosa di grande importanza da fare è l’estrazione dell’acqua attraverso processo chimico, dal rifiuto stesso.
Diversamente se il rifiuto da smaltire è composto da cianuro, quest’ultimo viene lavorato mediante un processo di ossidazione che ha come risultato finale quello di trasformare il rifiuto pericoloso in un prodotto non tossico.
Negli anni sono nate diverse metodologie di gestione rifiuti Padova tutte sempre con l’intento di amministrare al meglio il materiale che potenzialmente potrebbe danneggiare l’ambiente.
È importante quindi affidarsi ad un partner che, oltre che rispettare le richieste della legge, abbia anche un particolare occhio di riguardo verso l’ambiente.
Come Alter Eco srl gestisce i rifiuti pericolosi a Padova
Forte della sua grande esperienza sul campo, maturata in anni di attività oltre che alla preparazione dei suoi dipendenti Alter Eco srl ha un modus operandi preciso e dedito all’attenzione del cliente.
In primis ogni richiesta di smaltimento degli scarti viene analizzata dall’ufficio tecnico che si occupa di organizzare una verifica in loco del rifiuto.
Il fine è quello di verificarne caratteristiche e quantità oltre che il processo che ha generato lo scarto per meglio comprendere se ci possono essere eventuali contaminazioni.
Qualora sia necessario effettuare un’analisi campione del rifiuto, Alter Eco srl è specializzata e preparata anche in questo.
Forse non sai ma in caso di smaltimento di rifiuti pericolosi per la legge italiana è necessario compilare un registro di carico/scarico oltre che l’elaborazione di un Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (il MUD) al fine di certificare e catalogare ciò che viene smaltito.