Negli ultimi anni l’attenzione verso i rimedi naturali e la medicina tradizionale di una volta è aumentata: così si è diffusa la floriterapia, alla cui base troviamo i benefici dei fiori di Bach. Il metodo di cura offerto è semplice e accessibile a chiunque. Come è nata questa tecnica? Quando si può ricorrere alla floriterapia fiori di Bach? Approfondiamo il rimedio proposto dal medico Edward Bach.
Cos’è la floriterapia?
Una terapia olistica che sfrutta i fiori silvestri e che si avvale di un principio totalmente naturale. A scoprire i benefici dei fiori di Bach è stato il medico gallese Edward Bach, nato e vissuto a cavallo tra la fine del’800 e gli inizi del ‘900. Nel corso della sua esistenza, Bach era molto affascinato dal potere benefico della natura: secondo lui, si nascondevano dei segreti imperdibili per curare alcuni disturbi di origine psicologica degli esseri umani.
Il suo lavoro di documentazione sui cosiddetti fiori di Bach è andato avanti per anni: ha studiato e approfondito le antiche tradizioni mediche, puntando su 38 fiori curativi. Al giorno d’oggi, sono tantissime le persone che scelgono di sfruttare la floriterapia, soprattutto nel momento in cui vengono meno le energie, ci si sente fiacchi, spossati. Tutto ciò ci porta a scoprire a cosa serve nello specifico e i benefici per il benessere psicofisico.
A cosa serve: tutti i benefici
Si dice sempre che la mente è un filo di capello, che sostiene il nostro organismo. In parte è del tutto vero: se non stiamo bene con noi stessi, se qualcosa oscura il nostro cammino, se ci sentiamo stanchi e non vediamo il futuro in modo positivo, difficilmente potremo trovare un nostro equilibrio. Quando la depressione inizia ad abbatterci o dobbiamo affrontare l’ansia da prestazione, necessitiamo di un supporto, di un aiuto esterno, I sostenitori dei fiori di Bach suggeriscono tale metodo per emanare vibrazioni nuove, per rimuovere le energie negative.
Bach fu un osservatore molto attento, sempre concentrato sul benessere dei propri pazienti. Tuttavia, non ha perso mai di vista un obiettivo: la natura, potente e magnifica, benefica per l’uomo. Non è un caso che i fiori utilizzati per la floriterapia presentino il nome di colui che ha dato inizio a uno dei metodi di medicina alternativa naturale più innovativi del corso del ‘900.
Fiori di Bach, un aiuto per stare bene
Esiste una figura di riferimento in questo settore? Sì, il floriterapeuta, che è un esperto della floriterapia e che sa consigliare al meglio i rimedi da sfruttare. Si basa sostanzialmente sul metodo principale realizzato da Edward Bach e che sfrutta i 38 fiori per alleviare determinati disturbi. Tuttavia, prima di avvicinarsi a tale metodo, è indispensabile comprendere il disagio che ci ha toccati nel profondo.
La natura del problema – la sua origine, la causa scatenante – non va mai sottovalutata. Per qualsiasi disturbo – psicologico, fisico – c’è sempre un’origine. Inoltre, è bene sottolineare che il floriterapeuta non deve essere inteso (né si propone egli stesso) come un sostituto del medico o dello psicologo. Semplicemente, è un aiuto in più, un supporto per riuscire a tornare a stare bene.
Tra i benefici più comuni dei fiori di Bach, è impossibile non citare che migliorano delle situazioni mentali frequenti, dovuti a insonnia, stress, astenia, ansia da prestazione. Possono essere inoltre dei validi alleati per contrastare le allergie, alcune fobie, palpitazioni dovute ad ansia o attacco di panico, lenire alcuni sintomi della menopausa. Vengono inoltre consigliati in varie fasce d’età: anche durante la vecchiaia o l’adolescenza. Prima di acquistare in totale autonomia i fiori di Bach per contrastare eventuali disturbi, sarebbe bene approfondire il quadro clinico e il quadro generale dei fiori, per capire quale potrebbe essere la soluzione più vantaggiosa. Il fai da te, quando si parla di salute, è sempre sconsigliato.