Sesso dopo il parto: quali tempistiche richiede il ritorno alla normalità di coppia?
La nascita di un neonato è uno dei momenti più belli nella vita di una coppia.
Nove mesi d’attesa, di dubbi, incertezze, timori, visite, aspettative per il futuro di una nuova vita sulla quale investire energie e amore, sono attimi indimenticabili per i genitori.
La coppia però, nelle settimane successive al parto, lentamente sente l’esigenza di tornare ad una normalità sessuale, un’intesa che è sensazione fisica, empatia, piacere.
Quali tempistiche deve rispettare una coppia per riprendere con gradualità la propria intimità, ritrovare un’intesa sessuale?
La domanda pone ulteriori considerazioni: ogni parto è a sé, ogni donna, dal punto di vista fisico e psicologico, dovrà affrontare il ritorno alla normalità sessuale, all’intesa con il proprio partner, con modalità diverse.
Ciò dipende da diversi fattori.
Analizziamoli in un rapido elenco che ogni coppia potrebbe arricchire con la propria situazione individuale.
- Tipologia di parto.
- Allattamento.
- Ripresa fisica.
- Ripresa fisiologica.
In questo elenco non è citata ogni singola voce possibile, in ogni caso molte donne si ritroveranno nei quattro punti in elenco.
Analizziamole nello specifico.
Per una sana sessualità post partum il corpo femminile deve tornare in condizioni ottimali
La tipologia di parto avuto è la prima voce per la quale considerare la ripresa dell’attività sessuale di coppia è subordinata a scrupoli di natura fisica.
Se il decorso del parto è stato piacevole, naturale, senza ulteriori complicazioni di natura chirurgica, l’attività sessuale può iniziare a riprendere con normalità dopo i canonici quaranta giorni stabiliti dai ginecologi. Quaranta giorni servono alla neo mamma per riprendersi dal punto di vista fisico, i tessuti interni devono lentamente e progressivamente tornare alla normalità, ritrovare la propria elasticità e tonicità. A ciò bisogna aggiungere che, durante i primi giorni post partum, la stanchezza e la spossatezza è talmente alta da inibire qualunque stimolo di natura sessuale nella natura femminile, la quale necessita di un contesto nel quale mente e fisico siano in sintonia.
La sessualità in una donna è un complesso insieme di fattori nel quale corpo e mente devono essere in buona sintonia. Solo in quel contesto specifico la sessualità femminile si esalta e diventa necessità anche armonica con il partner.
In una situazione nella quale il corpo è ancora provato dal parto, magari subendo lacerazioni importanti, episiotomia o parto cesareo, ne conseguirà che il rapporto sessuale perde la sua importanza.
Come potrebbe esaltarsi l’erotismo femminile in un periodo nel quale le ferite sono ancora doloranti, i punti addominali tirano, i tessuti interni la vagina provocano dolori e crampi durante il riassetto istologico?
La risposta è abbastanza aleatoria: nessuno potrebbe mai godere appieno dei piaceri dell’amore se il corpo è vinto dal dolore fisico.
Anche l’allattamento influisce sulla ripresa della sessualità
Parlando di ripresa della sessualità abbiamo analizzato come la necessità per una coppia, soprattutto per il partner maschile, incrementi l’esigenza di un veloce ritorno alle coccole, all’orgasmo, al ritrovamento della complicità di coppia già dopo pochi giorni dal parto.
Nei primi giorni di vita il neonato focalizza la coppia attorno alla sua venuta, con entusiasmo reciproco.
Con il passare dei giorni la coppia inizia però a pretendere giustamente, anche al fine di evitare gelosie famigliari, una ripresa sessuale, la quale è però condizionata da diversi fattori.
Tra questi anche l’allattamento naturale può essere concausa nel prolungare il periodo d’intervallo sessuale.
Il seno della neo mamma, durante le prime settimane di allattamento, subisce delle modifiche strutturali importanti. I tessuti, così i capezzoli, sono costantemente in tensione, la turgidità, dovuta alla produzione di latte, impedisce alla mammella di essere zona erogena elettiva perché assorbita da altri scopi e compiti importanti. Ciò influisce anche sulla caduta degli ormoni relativi alla sessualità.
É questa una fase iniziale durante la quale il partner maschile dovrà portare pazienza ed essere comprensivo con la compagna. Una richiesta di ritorno alla sessualità è legittima, generare un’ansia da prestazione potrebbe invece essere controproducente. In questi momenti, riferendoci ai papà, siate dolci e comprensivi, generate uno stato di tranquillità nella vostra compagna che l’aiuterà a volervi di nuovo amante in grado di concedere piacere, che influisce positivamente su tutti gli assetti della nuova famiglia.