Trovare lavoro nel 2020, nell’anno della pandemia, non è semplice. Ma farsi prendere dallo sconforto non è certamente la soluzione ideale. Anzi, è importante usare gli strumenti giusti affinché tu possa dare quella svolta lavorativa alla tua vita.
Quella svolta che attendevi da tempo. Come fare? Ecco quattro consigli utili.
È il social network, dal punto di vista professionale, più famoso al mondo. E un motivo ci sarà. Qui puoi incontrare i grandi manager delle aziende, tuoi colleghi di lavoro per scambiarsi qualche opinione e, soprattutto, trovare delle offerte di lavoro ottime e targettizzanti.
Perché questo è uno dei veri vantaggi del social network della Microsoft: far incontrare sì i professionisti, ma anche domanda e offerta di lavoro. Ed è lo stesso LinkedIn a segnalarti le offerte migliori in base al profilo che hai caricato.
Un bel vantaggio, no?
Siti specializzati
Questo è un metodo che, al momento, nonostante i vari stravolgimenti che anche il mondo dell’online ha dovuto subire, non è mai passato di moda. Non vogliamo fare nomi – anche perché ce ne sono più di uno e nominarli si farebbe un torto a chi non è stato enunciato -, ma basta fare una ricerca su Google per trovare i vari portali specializzati in tal senso.
Metti i filtri che ti servono (da quello geografico a quello di età passando per la tipologia contrattuale) e il gioco è fatto. Ti ritroverai in un mare magnum di offerte a cui dovrai rispondere con una candidatura.
Autocandidature
A proposito di candidatura, non bisogna sottovalutare le autocandidature. Sì, praticamente l’invio di mail e curriculum vitae senza che non sia stata aperta, in via ufficiale, alcuna posizione.
A cosa serve? Magari, prima di tutto, per provare a dare un ‘segnale’ all’azienda. Non si sa mai. All’improvviso, proprio la persona che occupava il ruolo per cui ti sei candidato è andata in pensione o se ne è andato.
I responsabili delle risorse umane potrebbero ricordarsi il tuo nominativo e contattarti. Attenzione, però: le aziende vengono inondate di curriculum vitae e dedicano alla lettura di ognuno di essi soltanto pochi secondi.
Dovrai stupire, essere diverso. Attirare l’attenzione e fare in modo che tra i curriculum vitae letti ci sia proprio il tuo.
Andare agli eventi di job meeting
Se non fai una rete di contatti, spesso è difficile entrare nel mondo del lavoro. Non stiamo parlando di eventuali segnalazioni o, nella peggiore della cultura italiana, di ‘raccomandazione’. Semplicemente, ci riferiamo ai job meeting.
Sono quegli eventi dove studenti universitari – e freschi laureati – possono parlare direttamente con i referenti delle aziende e, nella migliore delle ipotesi, provare a strappare un colloquio o anche lasciare un curriculum vitae.
Non è, ovviamente, garanzia di assunzione. E neppure di stage o altro. È un’opportunità che viene data. E sarebbe un peccato non approfittarne. Anche perché le sorprese (positive e negative) sono sempre dietro l’angolo. Basta soltanto provare ad approfittarne. Facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto. Tutto chiaro, no?