Le terme riaprono in seguito lockdown istituito come forma di contenimento per il contagio del Coronavirus, per tornare a poter garantire il benessere di mente e corpo dei vari clienti.
La pandemia si è abbattuta come una doccia fredda anche sul mondo del benessere e del beauty, un settore che oggi si rivela essere molto redditizio.
Tempo di rimettersi in gioco
In seguito ai periodi di stasi conseguenti alla quarantena, terme e Spa del varco alpino, hanno deciso di riaprire le porte delle loro attività al pubblico, e di rinnovarsi sempre di più per poter diventare un punto di riferimento per tutti, soprattutto durante le vacanze estive, al fine di aiutare la gente a liberarsi delle tensioni e dello stress accumulati nella fase di chiusura totale.
Il tutto avverrà rispettando le varie norme di sicurezza.
I centri termali hanno riavviato le loro attività adottando delle regole severe al fine di promuovere al meglio l’integrità e la sicurezza di ogni cliente.
Il decalogo Starpool
In Trentino, l’impresa nota come Starpool, leader nel settore del wellness, ha deciso di adottare un protocollo di gestione della spa, emanando il #DecalogoStarpool per la gestione corretta degli spazi della struttura.
In questo documento vengono definite le regole che garantiscono il distanziamento sociale, l’organizzazione dell’attività lavorativa, i comportamenti igenico–sanitari da adottare, la modalità di igienizzazione, il trattamento a cui l’aria viene sottoposta e la gestione di aree secondarie come nel caso degli spogliatoi.
Le altre aperture imminenti
Anche in Valle d’Aosta sono molte le strutture che hanno riaperto i battenti al pubblico, così come anche in Alto Adige.
Le terme QC hanno fatto ricorso ad un protocollo che va a basarsi sulle misure precauzionali citate dal virologo Paolo Gulisano: vengono mantenute le tecniche di igienizzazione e sicurezza, e l’ingresso può avvenire solo su prenotazione tramite la misurazione della temperatura corporea.
Le aree comuni vengono inoltre sottoposte ad un processo costante di sanificazione programmata.
Alcune strutture si sono avvalse di ulteriori spazi all’aperto, come nel caso delle terme di Pejo, in Val di Sole, che beneficiano di quattro percorsi all’aperto.
In Trentino dal 25 luglio, sarà inoltre possibile fare ritorno alle terme di Comano, sempre osservando le regole sanitarie e sottoponendosi alla rilevazione della terapeuta corporea.
Anche qui si potrà accedere esclusivamente su prenotazione, onde evitare il rischio di assembramento.
Sarà possibile godere del parco e dei laghetti naturali il tutto inserito in un contesto naturale spettacolare.
Dal 18 maggio al 25 giugno, verranno riaperti anche gli ambienti delle Terme Merano, dove gli operatori, in primis, dovranno prestare molta attenzione nell’osservanza delle regole di sicurezza, in quanto ogni dipendente ha dovuto seguire un corso di formazione specifica per poterle mettere in atto nella maniera più corretta possibile.
In questa sede sono stati introdotti molti dispositivi di sicurezza personale, come mascherine acquatiche, tute e guanti che devono essere indossati solo se ci si sottopone a trattamenti particolari.
Anche l’Aqua Dome punta tutto sugli spazi a cielo aperto che si avvalgono di sei vasche esterne di acqua termale che sgorga a 1865 metri di profondità.