Quando si parla della carne rossa, si fa spesso riferimento a numerosi luoghi comuni, dimenticando di approfondire quelli che sono i suoi benefici. Nelle prossime righe, abbiamo fatto il punto della situazione, cercando di riassumere alcuni tra i più importanti.
Perché la carne rossa fa bene
Prima di entrare nel vivo dei benefici della carne rossa, cerchiamo di capire cosa si intende quando la si nomina. Come spiega Tallone Carni sul suo blog, nell’elenco delle carni rosse più comuni è possibile citare quella bovina, in primis vitello e manzo. Da non trascurare è anche la carne suina, per non parlare di quella di cavallo.
Proseguendo con l’elenco delle tipologie di carni rosse, è possibile chiamare in causa anche quella ovina, così come quella caprina. Data questa doverosa premessa, possiamo entrare nel dettaglio dei benefici. Tra i principali è possibile citare la presenza di vitamine e minerali. In questo novero, è possibile citare la presenza di potassio, elemento cruciale per la regolarità pressoria e, di riflesso, per la protezione della salute del cuore (l’ipertensione è uno dei fattori di rischio più seri quando si parla di benessere cardiovascolare).
Nella carne rossa è possibile trovare anche il calcio, prezioso per la salute delle ossa e dei denti, così come il ferro. Si potrebbe andare avanti ancora a parlare dei motivi per cui vale la pena, con moderazione e e previa consultazione con il proprio dietologo di fiducia, aggiungere la carne rossa alla propria dieta.
Tra questi è possibile includere la presenza della vitamina A, fondamentale per la salute della pelle e per l’efficienza della vista. Da non trascurare è altresì la presenza di vitamine del gruppo B, nutrienti aventi un ruolo fondamentale quando si parla di efficienza del metabolismo.
Ricca di vitamina D e di vitamina K – quest’ultima molto utile per quanto riguarda il miglioramento della circolazione ematica – la carne rossa è anche una fonte di acidi grassi omega 3. In particolare, tra i suoi componenti possiamo trovare l’acido oleico, noto per i suoi benefici legati alla salute cardiovascolare e per i suoi effetti antiossidanti.
Nella carne rossa è possibile trovare anche l’acido stearico. Molecola formata da 18 atomi di carbonio, fa parte della famiglia dei grassi saturi ed è presente anche nell’olio d’oliva. Quando lo si nomina, è doveroso citare l’importanza della moderazione. In quantità elevate, questo nutriente può provocare un innalzamento dei livelli del colesterolo LDL che, in caso di ossidazione, espone a un maggior rischio di avere a che fare con problemi cardiovascolari.
Carne rossa: ogni quanto mangiarla?
Discutere della carne rossa significa, per forza di cose, soffermarsi su quante volte è meglio mangiarla. Premettendo il fatto che ogni situazione è a sé, ricordiamo che, generalmente, bisognerebbe mangiare la carne rossa due volte alla settimana, evitando di superare i 120 grammi a porzione.
Un consiglio molto utile per renderla ancora più salutare prevede il fatto di togliere, prima di mangiarla, il grasso visibile.
Come cucinarla
Una doverosa parentesi da considerare quando si parla dei benefici della carne rossa riguarda le modalità migliori per cucinarla. Nell’elenco è possibile citare innanzitutto la brasatura, particolarmente adatta per carni come quella del cinghiale. Un altro modo per cuocere la carne rossa in ottica di salute nel piatto prevede il fatto di bollirla. Un consiglio per renderla più saporita? Immergerla quando l’acqua è già calda! Proseguendo con l’elenco delle dritte per cucinare la carne rossa in modo sano, è doveroso fare riferimento alla possibilità di gustare la carne stufata.
Cosa dire, invece, della carne rossa alla griglia? Che il rischio maggiore di questa alternativa prevede il fatto di esagerare con la bruciatura della superficie, il che vuol dire portare in tavola sostanze potenzialmente cancerogene. Per evitare il problema, non resta che optare per la cottura in un tegame caldo, evitando, se possibile, la grigliatura per irraggiamento.