Quando un imprenditore si accorge che dopo tanti sacrifici e duro lavoro la sua azienda si trova in serie difficoltà economiche, inevitabilmente, il desiderio più grande per quest’ultimo è quello di riuscire a salvarla senza rendere vano tutto ciò che ha fatto fino a quel momento.
In questi casi è importante rivolgersi a dei professionisti esperti nell’ambito del risanamento aziendale e senza alcun dubbio uno dei migliori nel campo è il Dottore Giuseppe Di Domenico.
Quando si rivolge agli imprenditori che gli chiedono un supporto, esordisce sempre sostenendo una cosa primaria, ovvero, evitare degli errori che quasi tutti coloro che hanno un’impresa compiono senza neanche accorgersene determinando poi come conseguenza un rischio di fallimento per l’azienda.
L’autofinanziamento per evitare crisi e risanamenti
Spesso, un imprenditore agisce senza riflettere adeguatamente. In particolare egli ritiene come unica forma di finanziamento quella dei prestiti alle banche. In verità, il Dottore Giuseppe Di Domenico sostiene che, fin quando risulta possibile, è necessario, per un imprenditore che desidera preservare la propria azienda, preferire sempre l’autofinanziamento. Non è sempre possibile né facile, soprattutto a seconda delle situazioni in concreto che vengono a crearsi, tuttavia, questa soluzione previene, invece, molte situazioni di indebitamento che con il passare del tempo può diventare sempre più grave. Inoltre, riferisce il Dottore Giuseppe Di Domenico, l’autofinanziamento è anche un biglietto da visita per un’azienda che dimostra ai suoi finanziatori di essere ben solida e capace di affrontare imprevisti di ogni tipo.
Gli acquisti
Indubbiamente un’altra cosa che può prevenire il fallimento dell’azienda è quello di evitare di acquistare prodotti e fare ordini prima di aver adempiuto ai pagamenti in merito ad acquisti fatti in precedenza e su merce già ottenuta. In sostanza, l’imprenditore deve evitare di avere debiti di qualsiasi tipo e provvedere sempre a corrispondere quando dovuto, fermandosi negli acquisti quando l’azienda in quel momento non può far fronte a quella spesa.
Come far crescere l’azienda
L’elemento che spesso è determinante nel creare dei problemi ad un imprenditore sono molto semplicemente i costi sostenuti dallo stesso.
Avere un’azienda significa infatti avere, com’è intuitivo, non solo dei guadagni ma soprattutto molte spese. I costi vengono sostenuti soprattutto nei confronti dello Stato e dei dipendenti, oltre che spese di manutenzione e ristrutturazione e di acquisti in genere.
Pertanto, il Dottore Giuseppe Di Domenico consiglia sempre agli imprenditori di riuscire sempre a gestire tutte queste spese, in particolare, di adottare un meccanismo di allocazione delle risorse in grado di variare riuscendo a far fronte alle esigenze del momento. Specificamente, l’imprenditore dovrebbe gestire le risorse a seconda di ciò di cui si ha necessità in quel momento, tenendo conto anche delle variazioni dei prezzi di mercato, delle maggiori difficoltà economiche che possono riguardare l’assunzione dei dipendenti o altro, in modo tale da investire, in quel determinato periodo, più risorse in un campo piuttosto che in un altro.
La difficoltà di mantenere i costi stabili
L’elemento primario che influisce notevolmente sull’andamento dell’azienda è riuscire a mantenere i costi stabili. Non è facile poiché per rendere l’azienda più efficiente sono necessarie la revisione e la gestione dei costi aziendali periodicamente, al fine di adeguarle alle diverse esigenze. Tuttavia, per quanto possibile, è necessario mantenere i costi periodici dell’azienda sempre stabili, cercando di non alterarli in modo eccessivo, provocando variazioni che possano influire su tutto il complesso meccanismo aziendale.
L’esperto Dottore Giuseppe Di Domenico è uno dei migliori professionisti in grado di fornire all’imprenditore tutte le soluzioni idonee ad evitare una crisi irrimediabile, portando a termine il risanamento economico aziendale.
Egli ha creato anche un blog in cui fornisce diversi consigli atti ad evitare il fallimento senza danneggiare i fornitori, senza evadere le tasse e quindi avere problemi con lo Stato e senza indebitarsi con investitori terzi.