Fare un orto può essere fonte di grande soddisfazione, anche perché consente di ottenere verdura sana e genuina risparmiando sul bilancio economico. Certamente si tratta di un’attività che non può essere lasciata al caso, visto che richiede tanta passione e impegno. La buona riuscita di un orto è determinata da una serie di fattori, necessari a garantire lo sviluppo di piante sane e saporite al contempo. Vediamo di seguito quali sono i passaggi fondamentali che permettono di coltivare un orto con buoni risultati.
Tutte le fasi fondamentali per fare un orto sano e genuino
Fare un orto è un’avventura che non richiede particolare dimestichezza manuale, tutti possono dilettarsi in questa attività piacevole e appassionante, basta seguire alcuni accorgimenti per ottenere prodotti genuini e gustosi. Come prima cosa bisogna valutare lo spazio da adibire all’orto: se l’orto è bene esposto al sole i prodotti saranno migliori, la luce diretta è quella che dà i risultati migliori. In secondo luogo va considerata l’importanza dell’irrigazione e del terreno adeguato: l’apporto regolare di acqua, nonché un terreno fresco e fertile, rappresentano fattori fondamentali per un orto ottimale. Infine va considerata l’importanza di difendere il terreno dalle avversità e dagli insetti. Vediamo nei dettagli ognuno di questi elementi fondamentali.
La preparazione del terreno
Prima del trapianto nel terreno è necessario effettuare la concimazione con prodotti organici (ad esempio letame), o utilizzando dei concimi a lento rilascio, da versare gradualmente nel terreno. Per potenziare l’approfondimento delle radici nel terreno è consigliabile fare una lavorazione profonda dello stesso, che deve essere di almeno 15 cm. È necessario eliminare eventuali pietre e erbe infestanti.
Il trapianto delle piantine
Questa è una fase molto particolare della realizzazione dell’orto, bisogna praticare i fori per posizionare le piantine quando il terreno è umido. Per la buona riuscita è necessario assicurarsi che il colletto della piantina, ovvero quella parte sopra le radici, resti al di fuori del terreno. Dopo aver effettuato il trapianto bisogna irrigare, in modo da favorire l’attecchimento nel terreno.
L’irrigazione del terreno
L’irrigazione del terreno deve essere effettuata senza esagerazioni, considerando che l’eccessiva umidità potrebbe agevolare la proliferazione di malattie fungine. D’altro canto anche una condizione di aridità può essere dannosa, l’irrigazione va effettuata quando il terreno è quasi asciutto, prediligendo la mattina o il tardo pomeriggio (è sconsigliabile annaffiare di mattina con il sole forte). Si consiglia inoltre di usare dell’acqua povera di calcare, l’importante che sia a temperatura ambiente. Il substrato va tenuto sempre umido, è necessario non farlo asciugare troppo tra un’irrigazione e un’altra.
Le concimazioni periodiche
La fase della concimazione è essenziale per la crescita delle piante, per svolgere le attività vegetative è necessari utilizzare periodicamente dei concimi, che devono essere somministrati attenendosi alle specifiche dosi adatte a ogni tipo di piantina (per conoscere le quantità e le modalità adeguate di somministrazione è consigliabile chiedere a un vivaista). I concimi devono essere usati prima del trapianto stesso, nella fase iniziale di crescita delle piantine e nella fase di maturazione. Nella fase iniziale di crescita devono essere usati dei prodotti che contengano azoto (N), fosforo (P), potassio (K) e altri elementi, che devono essere alternati con prodotti a base di calcio e magnesio. L’azoto è fondamentale per le piantine, perché ne va a stimolare lo sviluppo vegetativo. Durante la fase di maturazione invece, nonché di fioritura, è necessario usare concimi ad elevato contenuto di potassio, in quanto capaci di aumentare il livello zuccherino nei frutti. Per non sbagliare ci si deve attenere alle modalità e dosi consigliate per ogni rispettiva produzione vegetativa.
Il terreno adeguato per l’orto
Il terreno adeguato porto deve essere preferibilmente pianeggiante, fresco, umido e fertile.
Difendere l’orto dalle avversità
Le più pericolose avversità per un orto sono indubbiamente gli insetti e le malattie. La soluzione a questi problemi non risiede nell’uso di pesticidi, ma nella realizzazione di un terreno sano, fertile e ricco di micro-organismi. Per avere un orto sano la prevenzione è fondamentale, è necessario rispettare i consigli sopra esposti in ordine alla frequenza della concimazione. Un vivaista può aiutare a risolvere dubbi e problemi.