Situata nell’Italia meridionale, bagnata dal Tirreno e dal Mar Ionio, la Basilicata è tra i principali produttori italiani di olio d’oliva e di olio d’oliva extravergine. Un prodotto diffuso su tutto il territorio nazionale ma che trova qui una conformazione dei terreni e un microclima ideali per offrire il meglio di sé. Così la Basilicata è riconosciuta a livello internazionale ed è stata premiata come tra le migliori in Italia per la produzione di olio extravergine d’oliva. Un motivo in più per visitare questa regione italiana. una terra ricca di contrasti e contraddizioni, che unisce mirabilmente paesaggi marini a panorami montuosi, città e piccoli borghi, zone impervie e vallate, prelibatezze enogastronomiche e una storia millenaria che ha disseminato tracce ovunque.
La produzione di olio d’oliva in Basilicata
La Basilicata ha poche zone pianeggianti. Il territorio di questa regione è per lo più collinare o montuoso ed è proprio questa la caratteristica che ha favorito da tempo la coltivazione degli ulivi, spesso l’unica possibile proprio a causa della conformazione del terreno. Gli uliveti di queste terre sono tra i più antichi d’Italia, sono presenti ben 27 varietà di ulivi autoctoni, e la loro coltivazione interessa oggi l’85% di tutto il territorio regionale.
La produzione avviene principalmente su tre aree. Quella del Vulture, una zona situata a nord della regione dominata dall’omonimo monte, che è in realtà un vulcano ormai spento. Quella della Bassa val d’Agri, attraversata dall’omonimo fiume e quella della Bassa Collina Materana, una vasta zona che si trova in provincia di Matera. Ciò che accomuna queste tre aree è la composizione vulcanica dei terreni e un microclima continentale abbastanza piovoso e non troppo freddo in inverno, tanto da favorire una crescita rigogliosa degli ulivi e una ricca produzione di frutti polposi.
La storia dell’olio d’oliva della Basilicata affonda le sue radici molti secoli fa. Infatti l’archeologia ha portato alla luce tracce di olive, foglie e legno risalenti al VI a.C. e un frantoio risalente al IV secolo a.C., a raccontare di una produzione conosciuta fin dai tempi della Magna Grecia. Non solo, sarebbero stati proprio gli antichi greci ad avere introdotto alcune varietà di olive coltivate ancora oggi.
Olive coltivate e caratteristiche dell’olio
Sono davvero tante le varietà di olive coltivate in Basilicata. La più diffusa è certamente l’Ogliarola del Bradano, che dona un olio extravergine d’oliva di ottima qualità, fruttato e intenso. Un’altra varietà molto diffusa è la Romanella, tipica delle aree in provincia di Potenza, offre una produzione costante e una elevata resa in olio. L’Ogliarola del Vulture è la varietà tipica dell’omonima zona di produzione, dalla quale si ricava un olio tendenzialmente dolce, poco amaro. Infine, diffusa soprattutto nell’area meridionale della regione, troviamo la Maiatica di Ferrandina. Da essa si ricava un olio fruttato, dolce e solo lievemente piccante. Questa varietà di oliva si presta anche al consumo diretto, e in buona quantità queste olive vengono infornate ed essiccate. Si tratta di una pratica che ha origini molto antiche. Infatti le prime testimonianze risalgono al 1700 e successivamente si moltiplicarono le iniziative volte alla promozione dell’oliva essiccata anche al di fuori della regione.
Il miglior olio della Basilicata
Una produzione abbondante dunque, che vede la Basilicata tra i primi posti in Italia per la produzione di olio e molti produttori locali vincitori di premi speciali di categoria. Aziende forti della loro storia e della loro tradizione, attente allo sviluppo tecnologico ma anche a rispettare quelli che sono i ritmi della natura e le tecniche ereditate dagli antichi, in un connubio che oggi significa eccellenza ed elevata qualità del prodotto finale.
Così i migliori oli della Basilicata si propongono come fiore all’occhiello della produzione nazionale, ricchi di quelle caratteristiche che fanno dell’olio extravergine d’oliva un prezioso alleato in cucina e non solo. produzioni che puntano sulla qualità più che sulla quantità, essendo in fondo la Basilicata, una piccola regione tra molte che vantano una maggior estensione territoriale.