Nonostante la maggior parte di noi sia cresciuta a pane e cartoni animati (giapponesi e non), recenti studi hanno rivelato che potrebbero non essere propriamente i più indicati. Specialmente quando si tratta di bambini più piccoli. Per questo motivo molti genitori, se da una parte sono ben consapevoli delle conseguenze negative dello schermo sullo sviluppo cognitivo dei bambini, dall’altra a volte la scarsità di tempo può portare a scegliere questo tipo di intrattenimento. Quando altri intrattenimenti, come possono essere per esempio i libri tattili per bambini, non bastano, i genitori possono trovarsi a scegliere questa opzione. Ma quali sono le caratteristiche che rendono un cartone animato educativo? Quali sono i cartoni animati educativi più famosi che si possono trovare tranquillamente su YouTube o su altre piattaforme? Ecco una breve panoramica che si propone di aiutare i genitori a scegliere cosa far vedere ai propri bambini in modo più consapevole.
I cartoni animati educativi del momento
Ma veniamo ai cartoni animati più di tendenza in questo periodo e che, quindi, potrete più facilmente reperire in TV e online. Ecco i più famosi:
Bing
Questa serie prodotta nel Regno Unito è una delle più conosciute. Tratta tematiche molto varie che riguardano la quotidianità e i rapporti interpersonali tra il protagonista, il coniglietto Bing, e i suoi amici e cuginetti. Le figure degli adulti di riferimento sono costituite principalmente da Flop, il tutore di Bing, e Amma, la tutrice di Sula. Il cartone si presenta con una breve introduzione al tema della puntata, il suo svolgimento e infine la lezione che Bing ha imparato da quanto accaduto durante l’episodio. Le parole sono ben scandite e gli insegnamenti sono generalmente molto positivi e facilmente riscontrabili nella realtà di tutti i giorni. Inoltre, uno dei suoi personaggi, il cucciolo di panda Pando, introduce anche il tema del disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (anche detto ADHD). In questo modo i bambini riescono a comprendere la differenza tra i vari tipi di comportamento e, sopratutto, ad accettarsi. La serie si trova su YouTube (così come le altre).
Masha e Orso
Questo cartone animato arriva direttamente dalla Russia. È infatti ispirato a una delle favole tradizionali russe, e vede come protagonisti Masha, una bambina bionda, e Orso, un orso bruno. I genitori di Masha non si vedono mai, e lei spesso fa visita al suo amico orso, che vive vicino alla ferrovia e che la aiuta a scoprire il mondo circostante. Orso, che in passato era un orso impiegato nel circo (come testimoniato dai trofei e dalle foto appese in casa), perdona a Masha tutte le sue marachelle e il suo carattere spesso testardo e birichino. La figura dell’orso è quasi paterna per Masha e non di rado la deve indirizzare e spiegarle, senza parlare ovviamente, che ciò che fa può rivelarsi pericoloso per lei e per gli altri. Il valore educativo di questo cartone animato è racchiuso nelle scene di vita quotidiana e nella capacità di Orso di spiegare a Masha, a modo suo, come comportarsi correttamente in varie situazioni.
Peppa Pig
Torniamo al Regno Unito con questa serie che, a differenza delle due precedenti, torna a essere a cartoni anziché in computer grafica. Anche in questo caso la valenza educativa passa dalle azioni quotidiane e dall’esame delle varie emozioni che ne possono scaturire. Questo cartone animato si differenzia dagli altri per due aspetti: la grafica particolarmente semplificata, pensata per catturare anche i bambini più piccoli, e i tratti animaleschi dei personaggi. Per esempio, ogni personaggio della famiglia di Peppa Pig inizia la conversazione con un grugnito e viene spesso rimarcato quanto sia bello saltare nel fango, come possono fare i maiali.
In definitiva, possiamo capire che i cartoni animati più educativi sono quelli che rappresentano scene di vita quotidiana e che, da esse, ne traggono un insegnamento. Così facendo i bambini imparano non solo ad accettare le loro emozioni, ma anche a relazionarsi in modo sicuro con l’ambiente che li circonda. In ogni caso, gli esperti sconsigliano vivamente di sottoporre i bambini a qualsiasi tipo di intrattenimento visivo che passi da uno schermo, poiché potrebbe inficiarne lo sviluppo.