L’ipertensione rappresenta una realtà particolarmente pericolosa per numerosissime persone, che si ritrovano a dover affrontare picchi pressori o una situazione somatica certamente difficile da sostenere. Al di là dei valori che possono essere naturalmente sballati quando si misura la propria pressione sanguigna, l’ipertensione genera anche altri disturbi e conseguenze negative che si avvertono nel proprio organismo, e che possono mettere a repentaglio la propria salute. Come tutti sanno, un corretto stile di vita e abitudini alimentari corrette sono alla base di un trattamento dell’ipertensione ottimale, che prevede l’assunzione di determinati cibi e il sacrificio di altri, che dovranno essere assolutamente evitati. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’alimentazione da seguire e da evitare se si soffre di ipertensione.
Alimenti da consumare per l’ipertensione
Al fine di considerare quale debba essere l’alimentazione da seguire per la cura della propria ipertensione, bisogna innanzitutto sottolineare che questi stessi non servono – da soli – a scongiurare qualsiasi rischio di picco pressorio o di condizione negativa del proprio organismo; l’alimentazione è soltanto una componente dell’ipertensione, correlata al proprio stile di vita, alla gestione dello stress e ad altre cause somatiche per le quali si interviene attraverso trattamento medico.
Tuttavia, risulta essere comunque importante considerare quali possano essere i cibi da assumere e – più in generale – quale l’alimentazione da seguire se si soffre di ipertensione. Nello specifico, tra i cibi che possono essere assunti regolarmente e senza temere per gli effetti negativi c’è il pesce grasso, oltre che il salmone: si tratta di un alimento che permette di ridurre qualsiasi tipo di infiammazione e, di conseguenza, di ridurre anche la propria pressione arteriosa; un ruolo particolarmente positivo è rappresentato dall’assunzione di verdure e frutta, come semi di zucca, frutti di bosco, sedano, cavoli, bietole, spinaci e tanto altro ancora. Gli effetti benefici, in questi casi, sono disparati e dipendono effettivamente dal tipo di alimento che vuole essere assunto: ad esempio, i semi di zucca possono essere particolarmente positivi data la presenza, al loro interno, di magnesio, potassio e arginina, mentre il sedano è ricco di ftalidi, che permettono la produzione di ormoni che sono impegnati nella regolazione della pressione arteriosa. E che dire, infine, dei legumi?
Questi ultimi, come lenticchie e fagioli, sono ricchi di minerali e fibre, che permettono di offrire una regolazione ideale della pressione arteriosa, riuscendo a offrire un grande supporto al proprio organismo in materia di prevenzione e intervento in situazioni di difficoltà.
Alimenti da evitare se si ha l’ipertensione
Accanto ai cibi che sono consigliati e che bisogna assumere se si ha l’ipertensione, sono diversi gli alimenti da evitare se si soffre di questa condizione, dal momento che peggiorerebbero decisamente la propria situazione somatica. Di sicuro, i cibi particolarmente salati devono essere immediatamente allontanati: è sempre opportuno controllare i valori indicativi e nutrizionali di un alimento quando lo si acquista e, ancora, non bisognerà mai aggiungere sale a quello già presente naturalmente nell’alimento. Da evitare sono dunque snack, merendine, frutti particolarmente zuccherini, bevande gassate e ancora alcol, fumo e caffè, che assunto in grande quantità può provocare una risposta negativa del proprio organismo. Infine, sono da allontanare anche tutti quei cibi che contengono grassi saturi, come carni rosse, formaggi e salumi, da consumare con molta moderazione.