Al giorno d’oggi abbiamo a disposizione una gamma davvero vasta di occhiali da sole e da vista per ogni tipo di esigenza.
Proprio per questo, potrebbe risultare complicato riuscire ad orientarsi in un mercato del genere: per quanto il marchio e il modello della montatura possano essere importanti, ciò che fa davvero la differenza in un occhiale sono le lenti di qualità.
Le lenti per occhiali da vista si possono realizzare principalmente con due materiali:
- vetro minerale,
- materiale organico.
Entrambi questi materiali hanno pregi e difetti.
Ad esempio, le lenti in vetro minerale sono sottili e molto resistenti ai graffi, ma si rompono più facilmente.
Le lenti in materiale organico, invece, sono confortevoli da indossare e più robuste, di conseguenza si rompono meno facilmente.
Chi soffre di disturbi della vista sa benissimo che è fondamentale indossare degli occhiali con lenti di ottima qualità per correggere in modo appropriato il proprio difetto visivo, ecco perché è fondamentale affidarsi a professionisti come l’ottica made in Italy Zadalux, in grado di consigliarvi sul tipo di occhiale da vista da scegliere.
Non bisogna sottovalutare, infatti, che le lenti di scarsa qualità, se indossate per lunghi periodi di tempo, possono peggiorare la situazione, causando danni permanenti.
Ma a cosa si deve prestare attenzione quando ci si appresta ad acquistare un nuovo paio di occhiali?
Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono le lenti di qualità da quelle di qualità infima?
Di seguito risponderemo a queste che sono le domande più frequenti tra i consumatori.
Le caratteristiche per riconoscere le lenti di qualità
La prima caratteristica per riconoscere dei cristalli oculari di qualità è la categoria di filtro.
I filtri vanno da 0 a 4, dove lo 0 corrisponde a una lente trasparente, mentre il 4 corrisponde alla lente che si utilizza in alta montagna, quindi non è adatta a un uso quotidiano.
Normalmente si utilizzano infatti le lenti con filtro 2 o 3, l’una leggermente più scura dell’altra.
Il filtro della lente deve essere sempre presente all’interno dell’asta o nella nota informativa; se non lo è, è probabile che si tratti di una lente non conforme agli standard UE.
Possiamo accorgerci della qualità di un cristallo oculare anche dal suo spessore determinato dalla tecnica di realizzazione.
In generale esistono due differenti tecniche di realizzazione: la prima tecnica consiste nel ricavare la lente da una lastra piana che viene ritagliata, scaldata e infine messa in forma. Chiaramente, in questo modo si produrrà un lavoro di scarsa qualità, dal momento che le lenti non verranno mai tutte uguali.
La seconda tecnica, il processo con stampo, è quella che darà vita a delle lenti di ottima qualità.
Il processo con stampo consiste nel porre lentamente il policarbonato (o un altro materiale organico) nello stampo, che realizzerà dei cristalli oculari perfettamente uguali.
Sulle lenti, inoltre, possono essere aggiunti diverse tipologie di trattamenti: uno di quelli più diffusi è l’antiriflesso.
Anche l’antiriflesso, così come la lente, può avere diverse gradazioni, a seconda dell’utilizzo che ne fa ogni persona.
Questa protezione è molto comoda per chi guida per tante ore sotto il sole, per evitare abbagli e affaticamento della vista.
Un altro trattamento è l’antigraffio, si tratta di un ulteriore strato protettivo che viene applicato sulla lente per evitare che i graffi la rovinino prima del tempo.
L’antiriflesso e l’antigraffio sono tra i trattamenti più comuni nelle lenti di qualità, ma ne esistono anche altri come per esempio la tecnologia easyclean, uno strato che fa da pellicola per polvere, acqua e tutto quello che potrebbe sporcare la lente.
Possiamo dunque affermare che giudicare la qualità delle lenti per occhiali non è sempre facile.
In ogni caso, che si tratti di occhiali da vista o da sole, la scelta migliore sarebbe quella di affidarsi a dei tecnici oftalmici professionisti, per essere davvero certi di fare l’acquisto giusto.