L’orologio non è un semplice accessorio che indica il tempo, ma è un complemento del proprio outfit che dona stile e classe. In base alle regole del bon ton, l’uomo dovrebbe indossare un solo gioiello e la scelta molto spesso ricade proprio sull’orologio, oltre naturalmente alla fede nuziale.
Non bisogna però scegliere un orologio a caso, ma seguire alcune regole del buon gusto e dello stile. Ne esistono infatti diverse tipologie e con i consigli della gioielleria Szulin specializzata in orologi a Udine scopriamo quali sono i modelli in commercio e come abbinarli in base alle situazioni.
La storia dell’orologio: come nasce?
Il primo orologio da polso della storia nacque dall’idea dell’orologiaio francese Patek Philippe, che montò l’accessorio su un bracciale per donna. Fu acquistato dalla contessa Koskovicz d’Ungheria e quindi l’orologio nacque come gioiello per donne. Gli uomini infatti continuavano ad usare gli orologi da taschino o da panciotto.
Gli orologi da polso ebbero un forte impulso a partire dai primi anni del ‘900 ed inizialmente erano creazioni molto rudimentali: un semplice cronografo montato su una striscia di pelle. Il loro utilizzo risultava molto più comodo soprattutto per gli aviatori, che potevano controllare l’ora in volo guardando direttamente l’orologio da polso piuttosto che tirare fuori l’orologio da taschino, operazione piuttosto complessa durante le manovre in volo.
Nel corso della prima guerra mondiale l’orologio da polso, grazie alla sua comodità, si diffuse soprattutto tra i soldati. Dopo la fine delle due guerre mondiali, l’orologio da polso divenne un vero “must have” della moda tra tutti gli uomini.
Orologio analogico o digitale?
Si possono individuare due grandi famiglie di orologi: analogici e digitali.
Gli orologi analogici sono quelli più diffusi e caratterizzati da un quadrante, delle lancette e numeri impressi. A loro volta si distinguono in meccanici o a quarzo, cioè alimentati da una piccola batteria. Gli orologi meccanici sono un mix perfetto di ingegneria ed artigianato ed infatti risultano i più costosi sul mercato.
Gli orologi digitali, led o a cristalli, hanno avuto un vero boom negli anni ’80 e, dopo un breve periodo di calo, negli ultimi tempi sono tornati di moda soprattutto in versione smartwatch. Sono soluzioni indicate per outfit sportivi o informali, mentre risultano poco adatti per eventi mondani o eleganti.
Il cinturino dell’orologio non è un dettaglio
Scegliere il giusto cinturino dell’orologio può fare la differenza tra un outfit di classe ed una caduta di stile. Soprattutto per quanto riguarda i modelli analogici, si può scegliere fondamentalmente tra due cinturini: in pelle o in metallo.
Il cinturino in pelle è adatto per situazioni formali, come cerimonie o eventi importanti. Il cinturino in metallo, pur essendo molto elegante, è più indicato per eventi informali come aperitivi tra amici, cene in famiglia o appuntamenti galanti. Un’altra accortezza: il metallo del cinturino va abbinato con gli altri accessori come fibbia della cintura, ferma-cravatta, gemelli ecc. per dare una maggiore continuità stilistica con un tocco di classe e buon gusto estetico.
Come scegliere l’orologio in base all’outfit
Eccoci alla domanda madre: come abbinare l’orologio al vestiario?
I cinturini in pelle nera calzano perfettamente sotto abiti molto eleganti e formali, come lo smoking. In tal caso bisogna però optare per un quadrante piccolo e discreto. L’orologio non deve uscire dalla manica della giacca, se non quando bisogna guardare l’orario.
Le regole del bon ton impongono di abbinare il cinturino in pelle con le scarpe, soprattutto se si tratta di occasioni formali e particolarmente importanti. Tuttavia si può bypassare questa regola se l’orologio presenta un cinturino marrone, adatto anche ad outfit più sportivi ed informali.