La vitamina A è una sostanza liposolubile molto importante per il corpo umano. Esistente in natura sia come vitamina già formata che come provitamina, essa viene sostanzialmente sintetizzata dal fegato per portare poi numerosi vantaggi nel nostro organismo.
La provitamina e la vitamina formata
Prima di andare ad analizzare alcuni dei cibi ricchi di vitamina A andiamo ad analizzare la portata della sostanza. E partiamo dalla provitamina, rappresentata per la maggiore dai carotenoidi, di cui il più importante è sicuramente il beta-carotene.
Per quel che concerne invece la vitamina A già formata, invece, si trova in particolari alimenti di origine animale. Ci sono poi alimenti che, come il burro, contengono sia l’una che l’altra forma.
I benefici della vitamina A
La vitamina A, molto importante innanzitutto per le ossa, mantiene la pelle, i capelli e le mucose sani. La sua importante è molto alta anche durante la gravidanza per lo sviluppo embrionale, mentre in età adolescenziale fa bene all’acne.
Le provitamine invece, hanno proprietà antiossidanti e proteggono dai radicali liberi e dal danno ossidativo, quindi tutelano il paziente dall’invecchiamento cellulare. Una carenza di vitamina A può in primis provocare una secchezza oculare e difficoltà visiva, ma anche pelle secca e rugosa, mucose del naso e della bocca secche. Viceversa un sovradosaggio provoca nausea, diarrea, pelle secca e squamosa, perdita di appetito e di peso, dolori ossei, perdita di capelli.
Gli alimenti ricchi di vitamina A
Gli alimenti piu importanti sono sicuramente quelli di origine animale, ecco perché dovremmo provare a mangiare più carne, considerati anche i benefici della carne rossa. Tuttavia ci sono alcuni vegetali ugualmente ricchi di vitamina A. Vediamone alcuni:
- Il Fegato. Il fegato è un alimento ricco di ferro, di vitamina A e di vitamina B12. Quelli a pullulano maggiormente di certe sostanze sono il fegato di tacchino che apporta 2712,75 µg di vitamina A, il fegato di anatra (11984 µg) e infine il fegato di vitello (11707 µg).
- La Paprika. Si tratta di una spezia molto particolare e oggi amata anche in occidente. Proveniente dalla pianta del peperoncino, è un vero toccasana per chi vuole naturalmente assumere vitamina A, sia nella sua versione dolce che in quella piccante. Grazie al connubio di vitamina A e vitamina C, stimola la digestione e il regolare defluire di sangue.
- Il Peperoncino piccante. Il peperoncino che fa parte della famiglia delle Solanacee, no sempre ha il retrogusto piccante. Quest’ultima caratteristica dipende dal concentrato o meno di una sostanza presente nella radice, ovvero la capsaicina (sostanza tra le altre cose responsabile di molte proprietà benefiche come quelle antibatteriche, antitumorali e analgesiche. Grazie al fatto che contiene Vitamina A, il peperoncino facilita la digestione, riduce colesterolemia e trigliceridemia e ha azione espettorante.
- Le Albicocche secche. Le albicocche secche sono un vero concentrato di vitamina A (sotto forma di carotenoidi) oltre al fatto che sono piene di fibre ma anche di minerali quali fosforo, potassio e ferro. Vengono usate spesso per regolarizzare il transito intestinale e abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Possono essere mangiate anche in caso di anemia, pressione alta e difficoltà di concentrazione.
- Le Carote. Le carote sono ortaggi appartenenti alla famiglia delle Ombrellifere. Pur non avendo molte calorie, sono un concentrato non solo di vitamine, ma anche di sali minerali e antiossidanti. Tutelano il cuore e sono ricche di fibre.
- I broccoli invece, che fanno parte delle Crucifere rappresentano una delle verdure più ricche di carotenoidi (il concentrato di provitamina è nelle foglie). I broccoli hanno al loro interno dei composti antitumorali come il sulforafano e antiossidanti come la vitamina C.
- Il cavolo verde. Simile ai broccoli in quanto appartenenti alla stessa famiglia, il cavolo verde ha le medesime proprietà. Se ne consiglia una cottura breve per non disperdere i preziosi nutrienti.