Dopo un lungo blocco di quasi tutti i settori economici e industriali a causa dell’emergenza sanitaria per Covid-19, finalmente giungono buone notizie per il turismo.
Ebbene, le frontiere hanno riaperto in modo parziale e finalmente si potrà ripartire con il rilancio dell’economia.
Alcuni Paesi hanno già spalancato le porte da qualche mese a questa parte, mentre, molti altri lo faranno fra pochi giorni.
Per chi intende viaggiare, in vista anche delle prossime vacanze estive, ecco quali sono i Paesi più sicuri che rispetteranno i protocolli di salute e igiene per trascorrere una meritata vacanza.
Le mete più sicure per le vacanze 2020
Tra i paesi che assicurano l’adozione di misure di tutela e sicurezza nei confronti del turismo, vi è innanzitutto il Portogallo, che sta mettendo in atto tutte le direttive imposte dalla Sanità in termini di igiene e sicurezza.
Pertanto non solo gli hotel potranno accogliere un numero limitato di persone proprio per garantire il distanziamento sociale, ma ogni ristorante e luogo pubblico dovrà tenere i tavoli ad almeno un metro di distanza dall’altro e ogni luogo di interesse culturale potrà essere visitato solo tramite prenotazione e per un numero limitato di persone.
A Singapore invece, una commissione appartenente al Ministero del Commercio ha deciso di ideare un marchio SG Clean con lo scopo di certificare tutte le strutture alberghiere e i vari centri commerciali che rispettano ogni parametro imposto dalle autorità in modo tale che i turisti possano sentirsi totalmente sicuri sia nei vari luoghi da frequentare che negli alloggi.
Naturalmente non tutti godranno di questo marchio ma solo coloro che supereranno un test. Attualmente sono 7000 le strutture che sono riuscite ad ottenere il marchio SG Clean.
A partire dall’8 giugno si potrà entrare nel Regno Unito a patto di stare in isolamento per 14 giorni.
A prescindere dalla nazionalità e dal mezzo con cui si decide di entrare, occorrerà mettersi in quarantena obbligatoria dopo aver fornito alle autorità competenti tutte le informazioni riguardanti il luogo preciso dove si andrà ad alloggiare.
Una volta entrato nel Paese, l’individuo non potrà uscire e non potrà prendere mezzi pubblici, per ogni incombenza dovrà delegare qualcuno.
Se si viola tale normativa, verrà applicata una sanzione di 1000 sterline, ovvero 1.100€.
Da pochi giorni a questa parte anche la Polonia e la Svizzera hanno riaperto le frontiere.
In Svizzera le mascherine non sono più obbligatorie da indossare, ma sono solo consigliate.
La confederazione mira più a sanificare e igienizzare i vari luoghi che a puntare alle restrizioni.
Le misure di sicurezza adottare
La Spagna riaprirà le frontiere a partire dal 21 giugno e l’obbligo di quarantena per 14 giorni verrà completamente rimosso.
Da quanto si apprende i confini resteranno chiusi con il Portogallo ma entrambi sono d’accordo con tale decisione.
Da qualche giorno anche la Repubblica Ceca ha riaperto nuovamente le porte ai cittadini europei.
Le misure da dover rispettare sono le seguenti:
- obbligo di indossare la mascherina all’interno di edifici, ad eccezione se si stanno consumando cibi o bevande. Se invece si sta all’aperto non occorre metterla.
- nei trasporti pubblici sono obbligatorie da indossare;
- mantenere una distanza minima di almeno due metri.
Le frontiere della Norvegia invece, resteranno chiuse ancora per qualche tempo, tranne per i norvegesi e per gli stranieri che posseggono il permesso di soggiorno o di lavoro.
Ovviamente, per quanto riguarda gli spostamenti da e per gli aeroporti, il servizio di transfer da e per milano malpensa ha da subito adottato misure per mettere a proprio agio anche i passeggeri con separatori in plexiglass e gel sanificatore per le mani.