La topografia moderna rispetto a quella di un tempo ha subito grossi mutamenti, non tanto nella metodologia ma quanto nell’evoluzione della tecnologia della strumentazione topografica necessaria per le misurazioni. Ovviamente lo slancio lo abbiamo riscontrato con l’avvento e la diffusione dell’informatica nei primi anni 90 dove cominciarono ad essere distribuite le prime versioni di stazioni totali con sistema MS-DOS incorporato.
Ma vediamo cosa utilizza oggi chi effettua rilievi topografici.
– I droni
Oggi la fotogrammetria ha raggiunto tecniche all’avanguardia, i droni fotogrammatici sono in genere quadricotteri dotati di sensori RGB, e fotocamere ad altissima risoluzione che grazie ad una portata che può raggiungere i 5km permettono in pochi minuti la fotogrammetria 3d di ampie aree anche in presenza di edifici.
– Gps
I gps usati in topografia vantano un’accuratezza nell’ordine di pochi centimetri.
I produttori maggiormente diffusi sono Leica e Geomax, quest’ultimo con la serie zenit 35 è in grado di ricevere segnali GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou, SBAS con il tracciamento simultaneo che può raggiungere 60 satelliti.
– Laser 3d
I laser 3d offrono un grande apporto agli addetti alle misurazioni, dominano la scena FARO, Geomax e Leica che offrono scanner in grado di effettuare misurazioni con una portata di oltre 300 metri in ogni condizione meteo e grazie ai ricevitori gps integrati permettono un semplice e veloce editing in fase post misurazioni.
La tecnologia dei laser si basa principalmente su tre tipi di laser: tempo di volo, differenza di fase e laser a triangolazione.
I laser a tempo di volo funzionano in maniera simile ad un sonar o radar, viene analizzato il tempo che impiega il segnale dal laser all’oggetto e ritorno.
Per quanto riguarda invece i laser a tempo di fase il principio è simile ma anziché utilizzare il tempo del segnale utilizza la differenza di fase tra andata e ritorno del segnale.
La terza tipologia necessita di un pattern di punti infrarossi che inviano il raggio ad un sensore IR permettendo così la costruzione 3d di una determinata area.
– La stazione totale
La stazione totale permette la misurazione di angoli verticali, orizzontali e distanze di determinati punti, sfrutta anch’essa una tecnologia laser grazie ad un elettrodistanziometro a differenza di fase o tempo (EDM ad differenza di fase o EDM ad impulsi). Impostando un sistema di coordinate grazie al computer incorporato abbiamo la possibilità di determinarne la collocazione spaziale. Il vantaggio è quello, attraverso l’ausilio di un mini prisma, prisma circolare o multiplo, di una grande portata disponibile.
Le più diffuse sono sempre a marchio Leica e Geomax che con i suoi top di gamma agirà il problema dei condizionamenti dovuti a meteo e umidità durante le misurazioni oltre il rilevamento automatico e continuo del prisma