Quando si decide di acquistare un’auto usata da un soggetto privato, bisogna tener conto di vari costi che non riguardano solo il prezzo dell’autovettura ma anche di importanti documenti quali il pagamento del passaggio di proprietà.
A volte però questo costo può incidere notevolmente sull’acquisto dell’auto in quanto varia in base al valore reale della vettura che può dipendere ad esempio anche dalla potenza del motore che è elevata, mentre il modello di auto che si vuol acquistare è svalutata sul mercato.
Inoltre, a causa delle imposte nazionali sul trasporto, può succedere che si spenda molto di più per il costo della voltura che per l’auto usata in sé per sé.
Come viene calcolato il costo della voltura auto
Tra le spese da affrontare per il passaggio di proprietà rientra innanzitutto la marca da bollo del costo di € 16,00 inerenti l’aggiornamento della Carta di Circolazione.
A questa spesa iniziale seguono € 32,00 per la registrazione PRA se viene utilizzato il Certificato di proprietà come nota di presentazione o di € 42,00 se si utilizza il modello NP3C.
Vi sono poi € 10,20 da pagare alla Motorizzazione Civile e in ultima analisi € 27,00 per gli emolumenti ACI.
La spesa ammonta pertanto ad un totale di € 101,20 a cui devono essere sommate le commissioni per l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT)
È quest’ultima imposta che è soggetta a variazioni in base alla tipologia di veicolo e al luogo di residenza ed è quella che può pesare di più nella spesa totale per la voltura dell’auto.
Il costo dell’ITP può partire quindi da un minimo di € 150,81 per potenza fino a 53 kW, alla quale va sommata una cifra che varia dai € 3,51 per ogni kW in più.
Per ottenere un calcolo preciso, ci si basa sulla residenza dell’acquirente, con differenze che possono arrivare anche al 30% in più tra le varie regioni d’Italia, raggiungendo anche un massimo per kW di € 4,56.
Ad esempio, un’auto da 40 kW che viene venduta ad una persona che risiede in provincia di Milano, prevederà un costo di € 196,00 per quanto riguarda l’IPT, dal momento che Milano prevede una maggiorazione del 30%.
In particolare, è stata creata una tabella che si può trovare in allegato al D.M.435/1998, inerente alle maggiorazioni sulla quota base.
Prendendo in analisi le varie province italiane, emergono delle percentuali differenti che si attestano al:
- 25% Crotone, Sondrio, Ferrara;
- 20% Arezzo, Avellino, Benevento, Grosseto, Latina, Pordenone, Reggio Emilia, Siracusa, Trieste, Udine, Vicenza;
- 10% Matera;
- nessun aumento Aosta, Bolzano,Trento;
- 30% le rimanenti.
Queste variazioni non valgono del caso di acquisto di un’auto storica, in quanto in questa circostanza l’ITP ha una quota fissa pari a € 51,65.
Ovviamente i dati indicati riguardano il passaggio di proprietà di un veicolo tra privati, che non valgono nel caso in cui a vedere auto usato sia una concessionaria i cui costi sono differenti.
Fonte: Certificauto