Purtroppo, nella propria vita ognuno di noi prima o poi si ritrova a doversi rivolgere al proprio medico di base: vuoi per una prescrizione medica, o per una visita, avere qualcuno di fidato e pronto ad intervenire, sta diventando sempre più difficile da trovare.
In molti inoltre sono coloro che richiedono invano una visita medica a domicilio, dal momento che non sempre un paziente ne ha diritto.
Non a caso il medico di base svolge la sua attività principalmente in studio, pertanto ci si dovrà recare di persona per avere un consulto.
È il numero di pazienti che determina il numero di ore in cui lo studio medico dovrà essere aperto durante la settimana:
- meno di 500 pazienti: circa 5 ore settimanali;
- tra 500 e 1000 pazienti: 10 ore settimanali;
- fino a 1.500: circa 15 ore settimanali.
Sarà il medico di base a stabilire gli orari di apertura e chiusura dello studio garantendo una valida assistenza e affiggendoli in bacheca fuori dal proprio studio.
Inoltre, ogni modifica all’orario dovrà essere comunicata all’Asl entro i 30 giorni successivi alla variazione di orario.
Le visite mediche a domicilio
In genere l’attività che si compie in studio, dovrebbe essere seguita dalla dalle visite domiciliari. Purtroppo, se si risiede in una grande città, riuscire ad ottenerla è davvero complicato, a dispetto dal se si vive in un piccolo centro abitato.
Bisogna innanzitutto capire se il paziente ne ha diritto e quando.
Una visita a domicilio per scopi diagnostici e terapeutici rientra fra i compiti del medico di base.
Tuttavia, la visita domiciliare può essere richiesta solo ne caso in cui il paziente fosse impossibilitato a recarsi presso lo studio, si parla cioè di “non trasferibilità” dell’ammalato.
Questo concetto però lascia spesso spazio alla libera interpretazione del medico che valuta caso per caso tenendo conto di fattori quali le condizioni generali e l’età del paziente.
In ogni caso una visita a domicilio dovrà essere compiuta:
- in giornata, se richiesta entro le 10:00 di mattina;
- entro le 12:00 del giorno succesivo, se richiesta oltre le 10:00 del mattino.
Nei giorni pre-festivi il medico non è obbligato a svolgere attività ambulatoriale, ma dovrà effettuare quelle visite domiciliari richieste entro le 10:00 dello stesso giorno e tutte quelle non eseguite del giorno precedente.
Nei giorni festivi valgono le stesse disposizioni previste per il sabato, con l’obbligo però di effettuare attività ambulatoriale per i medici che in quel giorno la svolgono al mattino.
Visite domiciliari gratuite o a pagamento?
Le visite domiciliari del proprio medico di base sono gratuite, sempre che l’ammalato sia effettivamente impossibilitato a raggiungere lo studio.
Questo non significa che una persona non possa richiedere una visita domiciliare anche quando non si trovi in condizioni di non potere andare.
Tuttavia, in questo caso, dal momento che la visita a domicilio non è indispensabile, viene annoverata come visita privata e pertanto soggetta a pagamento dal momento che non rientra nelle prestazioni in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale.
Fonte: mediciadomicilio.net